Autore: zenomor
Corso FAD – Chimica e Beni Culturali
IL RUOLO STRATEGICO DELLE PROFESSIONI PER IL CAMBIAMENTO DELLA SOCIETA’
ASSEMBLEA ISCRITTI 2023
WEBINAR “ASPETTI LEGATI AD ADEMPIMENTI PRELIMINARI E DI FORMA NEL PROCESSO CIVILE. CASI PRATICI”
FABWOMAN PER IL RILANCIO ECONOMICO – 8/4/2022
INTERNATIONAL DAY OF WOMEN AND GIRLS IN SCIENCE – 11/02/2022
INTERNATIONAL DAY OF WOMEN AND GIRLS IN SCIENCE
Anche quest’anno l’11 febbraio si celebra l’International Day of Women and Girls in Science. Questa giornata istituita nel 2015 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, è un’occasione per promuovere la piena ed equa partecipazione di donne e ragazze nelle scienze, in materia di istruzione, formazione, occupazione e processi decisionale .
Tuttavia non sembra che a livello di informazione ancora vi sia un’equa partecipazione femminile soprattutto, non può esservi sfuggito che nel caos di informazioni diffuse dai media in relazione alla pandemia, solamente alcune donne sono state coinvolte nella divulgazione cito Ilaria Capua, Antonella Viola e poche altre.
Pochissime interviste sono state fatte alla dott.ssa Maria Capobianchi direttrice del laboratorio di virologia dell’Ospedale Spallanzani di Roma che per prima ha isolato nel suo laboratorio il virus Sars- cov 2 o alla dott.ssa Claudia Ballotta infettivologia dell’ospedale Sacco di Milano coordinatrice del team quasi esclusivamente femminile che ha isolato il ceppo italiano del virus ( Alessia Lai, Arianna Gabrieli, Annalisa Bergna, Carla Veo, Maciej Tarkowski, Massimo Galli e Gianguglielmo Zehende), ma, letteralmente sommersi dai parere a volte discordanti di centinaia di scienziati maschi.
Quindi ben venga una giornata come International Day of Women and Girls in Science, ma di strada ne dobbiamo fare ancora molta.
Infatti, se a livello europeo, l’Italia si posiziona sopra i dati di media sia per quanto riguarda la percentuale di ragazze che scelgono corsi STEM sul totale delle iscritte (17% vs 16%) sia per la percentuale delle ragazze sul totale degli iscritti alle facoltà scientifiche (36% vs 31%), secondo il Gender Equality Index dell’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), nel 2020 il punteggio che misura la parità di genere nelle posizioni di decision-making politiche, economiche e sociali era 48,82 . Nonostante sia il dato più basso rispetto a tutte le altre aree analizzate, è il punteggio che più è cresciuto negli ultimi 15 anni, aumentando di 32,7 punti.
Il progresso italiano in quest’area è il secondo più significativo nell’intera Unione Europea, ma resta ancora molto da fare. Il parlamento italiano è ancora a netta maggioranza maschile: nonostante siano più che raddoppiate nelle ultime tre legislature, le donne rappresentano ancora meno del 40% dei membri del parlamento, in Italia le donne costituiscono il 70% dei componenti dei board delle organizzazioni di ricerca, il 25% di quelli dei media di Stato e soltanto il 12% dei membri di quelli degli enti organizzativi degli sport olimpici.
Prendendo come campione di riferimento quello dei corsi di Laurea Magistrali del gruppo di Ingegneria, il voto di laurea è di poco più elevato per le ragazze (107,3) rispetto ai ragazzi (106,4), e il 50% delle donne completa gli studi in corso, contro meno del 48% degli uomini.
Il trend è costante e le donne sono rimaste avanti agli uomini negli ultimi cinque anni.
Tuttavia, queste migliori performance accademiche sembrano non essere riconosciute dal mercato del lavoro. A un anno dalla laurea, il tasso di occupazione degli uomini laureati nei corsi STEM (91,8%) è più elevato di quello delle donne (89,3%). Il divario si osserva anche a livello salariale. I laureati STEM uomini dichiarano di percepire in media una retribuzione mensile netta di circa € 1.510 contro i € 1.428 delle loro controparti femminili. Purtroppo, anche in questo caso, il trend è costante e le donne sono rimaste sempre indietro agli uomini negli ultimi cinque anni.
Pertanto è con grande entusiasmo che abbiamo accolto la notizia che il Consiglio regionale del Veneto ha deliberato all’unanimità la parità nelle buste paga e nelle possibilità di carriera tra uomini e donne nel mondo del lavoro. È l’obiettivo della nuova legge regionale approvata all’unanimità dal Consiglio regionale del Veneto.
Un testo presentato in sintonia con la riforma del Codice nazionale delle pari opportunità (legge del 5 novembre 2021, n. 162), e sul quale si è registrata la piena convergenza di tutte le forze politiche, grazie anche a un iter istruttorio condiviso che ha rielaborato e ampliato l’impianto della proposta iniziale.
Certamente il cammino sarà ancora lungo e irto di ostacoli ma è il primo passo per la parità economica tra donne e uomini e speriamo che siano fiori e che fioriscano presto.
La CPO Chimici e Fisici veneto
XIX CONGRESSO NAZIONALE DEI FISICI E DEI CHIMICI
“LE CORPORAZIONI E LE PROFESSIONI – PASSATO E FUTURO DI VENEZIA” 18/11/21
THE GLASS WEEK 2021
THE GLASS WEEK
LA STORIA INFINITA DEL VETRO: DALLE ANTICHE VETRATE AL RICICLO
download brochure in formato pdf
modulo di iscrizione nella parte finale di questa pagina fino ad esaurimento posti (in presenza)
per la partecipazione online non ci sono limiti di presenze
l’evento si svolgerà il 10 settembre 2021, 14.30-18.00
Aula Magna Ca’ Dolfin – Università Ca’ Foscari
calle de la Saoneria, 3825/D – Dorsoduro Venezia
L’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Venezia propone una conferenza, a carattere divulgativo, aperta a tutti, per parlare della storia infinita del vetro, riciclabile quasi indefinitamente e presente nella storia sin dall’antichità.
In particolare, si parlerà di ecosostenibilità e riciclo del vetro, del vetro utilizzato in ambito ottico e artistico con riferimento al restauro di una vetrata artistica.
Partecipazione Gratuita,
ISCRIZIONE obbligatoria solo on-line mediante il modulo qui sotto. I numeri in presenza sono limitati mentre non vi sono restrizioni per la partecipazione online.
La partecipazione degli iscritti agli Ordini dei Chimici e dei Fisici all’evento è ritenuta valida dall’Ordine dei Chimici e dei Fisici di Venezia ai fini dell’autoformazione ECM per un numero di crediti pari a 3 – Obiettivo formativo: 36.
Sarà garantito il rispetto delle norme anti COVID-19 sui distanziamenti e la sanificazione degli ambienti. Ingresso con mascherina e Green Pass.
PROGRAMMA
15.00 – 15.45
Il rifiuto del vetro: una risorsa
CoReVe – Consorzio Recupero Vetro
Raccolta e riciclo dei rifiuti di imballaggio in vetro. In Italia l’attuale tasso di riciclo è prossimo all’80%, ma va migliorata la qualità del vetro raccolto. Circa il 10% del vetro proveniente dalla raccolta differenziata, infatti, viene smaltito in discarica per i troppi inquinanti presenti all’origine. Va quindi migliorata l’efficienza, l’efficacia e l’economicità dei servizi di raccolta continuando a sostenere la ricerca applicata e l’evoluzione tecnologica della filiera.
15.45 – 16.30
L’ottica del vetro
d.ssa Dominga Ortolan
I vetri speciali utilizzati per migliorare ed accrescere la percezione visiva, dalle lenti del cannocchiale di Galileo per osservare il cielo stellato, fino ai vitreos ab oculis ad legendum, vetri per occhi per leggere, funzionali e adatti a compensare i difetti della vista. Il vetro comune è costituito quasi esclusivamente da silice e ossidi stabilizzatori, a questi componenti di base se ne aggiungono altri, per esempio il piombo, il titanio o le terre rare che ne modificano le proprietà ottiche. Verranno quindi trattate le caratteristiche specifiche delle lenti usate nell’ottica di precisione e negli occhiali.
16.30 – 16.45: Pausa
16.45 – 17.30
La conservazione, il restauro e la messa in sicurezza della vetrata artistica di Palù del Fersina (TN)
Piero Modolo, arch. Mattia Modolo – Caron Vetrate Artistiche
Descrizione dell’intervento eseguito sulla vetrata termale del’600 tripartita, in vetro soffiato a bocca policromo dipinto con grisaglie e legato a piombo.
17.30 – 18.00: question time